Affumicatore a freddo o a caldo? Come scegliere
Molti si dedicano alla cottura alla griglia, per avere la possibilità di gustare alcuni cibi in maniera più particolare. Ma come fare in modo che gli alimenti cotti alla griglia si conservino a lungo nel tempo? Potrebbe essere utile utilizzare in questo senso un affumicatore. C’è quello a freddo e quello a caldo. Ma qual è il migliore? Cominciamo col dire, per rispondere a questa domanda, che l’affumicatura consiste in una tecnica di aromatizzazione, che dà agli alimenti quel tipico profumo e sapore della cottura che si realizza sulla griglia e allo stesso tempo può consentire di conservare, con lo stesso profumo e sapori originari, il cibo che abbiamo cucinato sul barbecue.
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Le differenze tra affumicatore a freddo e a caldo
Per scegliere al meglio, come abbiamo detto, la nostra intenzione deve essere orientata o su un affumicatore a freddo oppure su uno a caldo. Quello a freddo è più indicato per i formaggi, per i prosciutti e per il pesce.
Quello a caldo, invece, è più utilizzato quando si vogliono non soltanto aromatizzare gli alimenti, ma realizzare anche una cottura alla griglia. Gli elementi che hanno in comune sicuramente sono molti e fra questi possiamo ricordare quello della cottura lenta, che riesce a liberare l’aroma delle spezie in maniera molto graduale.
La differenza principale consiste nella temperatura che è più bassa nell’affumicatore a freddo e più alta nell’affumicatore a caldo.
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Come è costituito un affumicatore
Esaminiamo adesso qual è la struttura tipica di uno strumento di questo genere, utilizzato per affumicare i cibi. Esso comprende innanzitutto un cilindro, che può essere sia orizzontale che verticale. Presenta uno sportello, all’interno del quale posizionare gli alimenti.
Di solito (stiamo parlando più degli affumicatori verticali) la zona di combustione si trova alla base. Sulla parte superiore, invece, è posizionato un contenitore per l’acqua. Poi, sempre nella parte superiore, ma più in alto, sono predisposte le griglie.
Che cosa si può cuocere con l’affumicatore
L’affumicatore verticale a caldo permette, come abbiamo detto, anche di cuocere. Quindi non si ha soltanto l’opportunità di ottenere un aroma speziato tipico del processo di affumicatura, ma si possono cuocere anche differenti alimenti.
È importante essere consapevoli di questo ed è essenziale anche sapere quali temperature utilizzare per la cottura dei vari cibi. Con l’affumicatore verticale a caldo si possono cuocere per esempio la carne di pollo a circa 100 gradi per un minimo di 3 ore, il pesce tra i 90 gradi e i 100 gradi per circa 45 minuti, la carne di maiale, i prosciutti e le salsicce tra i 50 e i 60 gradi, per una durata compresa tra i 90 e i 120 minuti.
Davvero molto utile, quindi, l’affumicatore, perché consente di cuocere moltissimi tipi di cibi. Se vogliamo una cottura alternativa, sicuramente l’affumicatore a caldo può fare al caso nostro, anche perché, grazie all’effetto antisettico fornito dal calore, gli alimenti si possono conservare a lungo e si presentano come molto igienici. Un affumicatore a freddo o a caldo non dovrebbe mai mancare nella nostra casa.