Termoconvettore: come funziona? Tipologie e struttura

Il termoconvettore come funziona? È davvero importante riuscire a rendersi conto del meccanismo di funzionamento di questo dispositivo, visto che molti lo usano in inverno per riscaldare soprattutto le stanze più grandi. Per rimediare ad un riscaldamento non molto efficiente, è possibile infatti acquistare il termoconvettore che emana calore. Ma come fare a scegliere quello più adatto alle nostre esigenze? Cerchiamo di capire come funziona un termoconvettore, anche per fare la scelta migliore.

termoconvettore come funziona

Le tipologie di termoconvettore

Cosa intendiamo quando parliamo di termoconvettore? Si tratta di un elettrodomestico che è capace di produrre calore ricorrendo a diversi tipi di energia. E infatti proprio in questo senso dobbiamo distinguere tre tipologie di apparecchi di questo genere. Ci sono in commercio i termoconvettori ad acqua, quelli a gas e quelli elettrici. Ecco come funzionano.

I modelli ad acqua sfruttano il passaggio di acqua calda all’interno di tubi metallici. I modelli a gas seguono lo stesso meccanismo, però utilizzano il metano, che viene bruciato all’interno dell’apparecchio.

I termoconvettori elettrici funzionano grazie ad un sistema di resistenze elettriche che sostituiscono i tubi di cui sono dotati gli altri tipi.

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La struttura dei termoconvettori, le dimensioni e il peso

Nel momento in cui abbiamo l’intenzione di acquistare un termoconvettore, cerchiamo di valutarne la struttura. In particolare, volendo definirne le caratteristiche, consideriamo attentamente le dimensioni e il peso del dispositivo.

Questi due elementi incidono in modo significativo sulla praticità d’uso. Normalmente i modelli elettrici sono quelli più maneggevoli e sono più adatti ad essere utilizzati in ambito domestico.

Comunque valutiamo con precisione la loro grandezza, per capire se all’interno della stanza possono creare qualche problema nell’adattarsi all’arredamento.

Ci sono anche i termoconvettori che si possono appendere alla parete. Anche in questo caso dobbiamo valutare le dimensioni.

La potenza e i consumi

Valutiamo poi attentamente le prestazioni del termoconvettore che abbiamo intenzione di comprare, raffrontando il tutto con i consumi energetici dell’apparecchio. Se ci riferiamo ai termoconvettori elettrici e vogliamo capire come funziona un termoconvettore, possiamo dire che la maggior parte dei modelli in commercio ha una potenza variabile tra 750 e 2000 W.

Naturalmente in questo senso un ruolo fondamentale ha anche l’ambiente in cui lo collochiamo, perché, più grande è la stanza, più si adatterebbe un termoconvettore dalla potenza più alta.

È chiaro che la potenza elettrica influenza anche il consumo energetico. Poiché questo dispositivo di solito viene utilizzato per molte ore al giorno, dobbiamo stare attenti al fatto che non pesi eccessivamente sulla bolletta, ma alcuni modelli, specialmente quelli più moderni, proprio per rimediare a questo inconveniente, sono dotati di una tecnologia a basso consumo.

Le funzioni del termoconvettore

Un fattore importante è costituito anche dalle diverse funzioni e dalle varie modalità di funzionamento, in modo che il termoconvettore sia più adatto alle nostre esigenze. Fra le componenti da considerare da questo punto di vista c’è il termostato, per misurare la temperatura interna dell’ambiente e poter impostare correttamente l’apparecchio.

Di solito sul dispositivo sono presenti una rotella o un selettore, per impostare la temperatura più adatta in base alla stagione in cui viene utilizzato.

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